dal secolo VIII al secolo XI
L’attuale chiesa abbaziale sorta su due precedenti edifici religiosi: il più antico risale al secolo VIII, il secondo è del secolo IX, fondato ad Adalberto di Toscana nell’anno 884. La chiesa attuale risale ai primi decenni dell’anno mille. Il succedersi del tempo di diverse chiese ha comportato profonde trasformazioni degli arredi liturgici: altari, apparati decorativi, arredi dell’aula. Gli scavi archeologici, condotti a partire dal 2001, hanno restituito pochi, ma importanti frammenti degli arredi liturgici delle tre chiese dei secoli VIII, IX e X-XI. I piccoli frammenti di marmo, di raffinata e accurata esecuzione, sono datati alla seconda metà del secolo VIII.
Essi appartenevano alla piccola chiesa della quale è conservata soltanto una porzione dell’abside, di incerta fondazione, ma certamente più antica di un secolo rispetto alla chiesa dell’884. Al IX secolo risale il frammento di pilastrino della recinzione presbiteriale che separava l’area riservata alle celebrazioni liturgiche dall’aula destinata ai fedeli. Agli inizi del secolo XI si datano il pilastrino qui esposto accanto alla vetrina e lo stipite conservato nei pressi della tomba del Santo. Il frammento di stucco a motivi vegetali, datato al secolo XI, è di notevole interesse e rarità: questo è quanto resta di quel grande apparato decorativo, probabile ornamento dell’altare maggiore eretto sulla tomba del Santo, che racchiudeva il reliquiario in stucco, datato tra il 1000 ed il 1050. Gli stucchi del secolo XI sono rarissimi e questi di Aulla trovano riscontri in Santa Giulia di Brescia, in San Fruttuoso di Camogli e a Lomello. Alla chiesa del secolo XI, che doveva essere anche riccamente affrescata, sembrerebbero appartenere i frammenti di affresco rinvenuti alla base di due pilastri abbattuti nel 1952.