Nel vano che occupa parzialmente l’abside demolita di destra ed il vano aperto che immetteva nel chiostro nel corso del XV-XVI secolo fu allestito il locale sacrestia ed oggi ospita una raccolta di marmi erratici proveniente dalla demolizione di altari della chiesa e degli annessi oratori. Importanti sono le formelle sei-settecentesche intarsiate di marmi pregiati, provenienti da diversi altari della chiesa e degli oratori. In alto sono riprodotte foto degli interni della chiesa barocca, pre e post conciliare ed anche delle distruzioni belliche. Qui sono raccolti alcuni stemmi in marmo della famiglia Centurione che con il banchiere Adamo nel 1543 acquistò il feudo di Aulla, divenne poi commendataria dell’abbazia e con il marchese Cosimo intraprese i restauri barocchi ultimati nel 1666 dei quali resta visibile, a coronamento dell’abside principale, un bel fregio decorativo. Nell’estate 2021 la Soprintendenza archeologica di Lucca ha effettuato uno scavo archeologico all’interno della stanza, recuperando molte sepolture medievali risalenti ai secoli XII-XIII ancora oggetto di studio.